Introdotto dall’Inno di Mameli e con l’accoglienza della Dirigente scolastica dott.ssa Rita Ivana Cambonie insieme alla professoressa Patrizia Satta, ha avuto inizio il convegno del 28 gennaio sul tema della giornata della memoria per non dimenticare le atrocità perpetrate nei campi di sterminio dai nazisti. L’incontro organizzato da 50Più Sassari all’auditorium del Liceo Scientifico e Linguistico “G. Marconi” intitolato Viaggio nella memoria dei ricordi – per non dimenticare. Il buio – la speranza – il riscatto ha voluto offrire un momento di riflessione sul tema.
Fulcro dell’incontro la testimonianza dei tre relatori, figli di deportati nei campi di concentramento, che hanno raccontato le drammatiche esperienze vissute dai genitori. Ad ascoltare, in religioso silenzio per circa due ore, un centinaio di studenti oltre a diverse autorità civili e militari intervenute insieme ai soci della 50&Più sassarese.
Dopo che il prof. Alessandro Deroma ha iniziato illustrando il quadro storico politico del periodo, il prof. Sergio Rizzi ha mostrato un filmato di circa mezz’ora a testimonianza della spaventosa esperienza vissuta da suo padre ad Auschwitz. Ha quindi proseguito l’avv. Martina Pinna che ha esposto in modo avvincente ed appassionato la vita di suo padre nel corso dei cinque anni di prigionia, caratterizzati dal freddo, dalla fame e da maltrattamenti di ogni genere.
Ha concluso gli interventi il prof. Salvatore Tola che ha letto alcune pagine di un libro in cui si narra la vicenda vissuta del genitore nei campi di lavoro forzato.
Il filo comune che ha legato tra loro tutte queste storie, diventate memoria collettiva, è la speranza: quella di riuscire a tornare a casa, di poter riabbracciare i propri cari, e soprattutto quella di un futuro migliore.
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