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50&Più Rovigo all'incontro sulla salute sul diabete

Incontri sulla salute: si parte dal diabete

28 Marzo 2025

50&Più Rovigo incontri sulla salute sul diabeteIniziata con l’incontro sul diabete il 19 marzo scorso, la rassegna di appuntamenti dedicati alla salute da 50&Più Rovigo. Relatore il dott. Francesco Mollo, ex direttore dell’unità operativa complessa di Diabetologia e malattie metaboliche per l’Ulss 5 Polesana che continua, anche da pensionato la sua opera di divulgazione sui pericoli del diabete, malattia cronica multisistemica.

Ad aprire la serata i saluti del presidente provinciale 50&Più Giancarlo Destro, di Daniela Guagliumi, Coordinatrice del Cupla provinciale e segretaria provinciale di Cna Pensionati, e di Ferdinando Ferro, Vice presidente di Confcommercio Rovigo.

Ha condotto l’incontro il dott. Roberto Turrini, medico di base, che ha individuato anche i temi della rassegna degli incontri sulla base della sua esperienza professionale a contatto con la popolazione polesana.

La malattia: numeri e dati

Il dott. Mollo ha quindi iniziato esponendo i numeri dei malati di diabete in Italia che sono 4 milioni (circa il 6% della popolazione) con 350.000 nuovi casi registrati all’anno. Il 13% dei pazienti inoltre registra gravi complicazioni: vista, cuore, disturbi neuropatici e la comorbilità più importante e spesso fatale, quella legata alle patologie cardiovascolari.

L’impatto sociale della patologia è molto pesante, poiché comporta l’aumento dei ricoveri, l’uso di una grande quantità di farmaci e lunghi tempi di degenza, tutti problemi che vanno ad incidere profondamente sul SSN: proprio per questo motivo la prevenzione è fondamentale.

In Veneto, grazie ad un censimento accurato, si registrano circa 300.000 casi di diabete, con il 60% dei pazienti con altre patologie associate. I fattori di rischio (tabacco, alcool, qualità e quantità del cibo, sedentarietà, sovrappeso) vedono i maschi più esposti delle donne. Ed è anche maggiormente presente nelle fasce più povere della popolazioni, poiché l’ansia, l’ipertensione ed altre patologie croniche di origine metaboliche oltre ad una minore consapevolezza di dover seguire degli stili di vita salutari comporta un aumento del rischio. Infatti  l’85% dei casi negli adulti è di tipo II, mentre genetica ed autoimmunità sono responsabili della minoranza degli altri casi. Inoltre la patologia diventa più frequente con l’invecchiamento, tanto che due terzi dei pazienti hanno più di 65 anni, motivo per il quale nel Polesine, dove si ha una media di anzianità più elevata, registra un numero di casi elevato.

Prevenzione

Tra i consigli del dottor Mollo per identificare la malattia un controllo del valore di glicemia nel sangue, che deve essere inferiore a 126 a digiuno o a 200 con una indagine casuale nel corso della giornata, anche durante o dopo un pasto.

L’importanza dell’alimentazione è un dato fuori discussione: 42 studi internazionali diversi, riportano infatti che il consumo di cerali integrali e di fibre vegetali nella media, dimezza la percentuale di insorgenza di malattie gravi di qualsiasi tipo.

Anche gli stili di vita influenzano la possibilità dell’insorgenza del diabete, come indicano studi relativi al sonno: un riposo regolare e di qualità, senza apnee notturne così come l’esercizio fisico anche moderato, aiuta a contrastare la malattia.

Farmaci e cure

Sono numerose le classi di farmaci usate per curare il diabete, poiché questa patologia è multiorgano, ed è quindi fondamentale avere una diagnosi precisa che aiuti a capire il problema principale e quindi come curarlo.

Nei pazienti diabetici ad esempio il sistema di autoregolazione alimentare si perde con la malattia, cosa che può portare all’obesità, che diventa quindi una malattia patologica che può essere curata con sostanze che regolano il senso della fame. Recenti studi clinici hanno anche posto l’attenzione sul tessuto adiposo denominato bruno, responsabile della produzione di energia e dispersione di calore. Grazie all’esercizio fisico aerobico si produce l’irisina che trasforma il tessuto adiposo da bianco a bruno, che anche solo con una diminuzione del 15% del peso corporeo, avvia un processo di remissione del diabete.

Nell’anziano la complessità del controllo del diabete aumenta, perché in genere la malattia è presente da lunga data. “Serve un approccio personalizzato e multi settore da parte degli operatori. Dalla fisioterapia, all’assistente sociale, alla compagnia, all’aiuto. Una grande sfida per le associazioni di volontariato” ha concluso Francesco Mollo.

Il prossimo appuntamento è per mercoledì 16 aprile sullo Screening: Mammografia, Pap Test, Ricerca sangue occulto con la dott.ssa Carmen Barile.

Info:  0425404267 – 50epiu.ro@50epiu.it